
Alla prima riunione di Consiglio comunale, venerdì 23 giugno, davanti ad un folto pubblico (mai si era vista tanta partecipazione ad una riunione di Consiglio comunale), non sono mancate le polemiche, in particolare per la delega assegnata a Gionni Deledda, che ad avviso della candidata sindaca non eletta, Claudia Solinas, risulterebbe incompatibile ai sensi del testo unico sugli enti locali. Alla polemica sulla incompatibilità si è associato anche il candidato sindaco non eletto, Merella.
Giammaria Budroni ha subito smorzato la polemica, è bastato citare la legge e in particolare lo specifico articolo che chiarisce che gli imprenditori artigiani non sono incompatibili, in pratica la norma riguarderebbe solo i professionisti.
Nel corso della riunione ha sorpreso l'intervento polemico del consigliere di minoranza, Merella, che ha subito messo in chiaro che non farà sconti alla maggioranza, farà rispettare la trasparenza amministrativa (dimenticando che è uno dei punti cardini della nuova amministrazione), ma soprattutto attaccando i nuovi eletti sul problema della rappresentatività. Ad avviso di Merella, la lista Tissi Cambia non avrebbe ottenuto il consenso pieno dei tissesi e quindi non sarebbe pienamente legittimata. La presa di posizione in tal senso è stata giudicata priva di sostanza, le regole del gioco in merito sono chiare, è sufficiente un solo voto di differenza e chi viene eletto prende la maggioranza dei seggi e ha l'obbligo di governare e lo deve fare nell'interesse di tutti.
Al termine del Consiglio, i nuovi consiglieri hanno offerto panini, dolci, vino e bibite a tutti.
Finita la festa, dopo gli onori, rimangono tutti gli oneri, non sarà facile amministrare il paese, con i tanti problemi irrisolti, ma la nuova maggioranza è convinta di farcela.