lunedì 26 giugno 2017

DOPO LE ELEZIONI, PRIMO CONSIGLIO COMUNALE: GIURA IL SINDACO BUDRONI, NOMINATI GLI ASSESSORI


Tissi archivia le elezioni: giura il nuovo sindaco Giammaria Budroni e il Consiglio comunale nomina gli assessori. Queste le deleghe che sono state attribuite: vicesindaco è Domenico Masia, Pier Giorgio Chessa è l'Assessore al bilancio (più altre deleghe), a Gionni Deledda sono andate le deleghe urbanistica ed edilizia privata, per la quota rosa è stata nominata Elena Pisuttu, con la delega alla cultura.
Alla prima riunione di Consiglio comunale, venerdì 23 giugno, davanti ad un folto pubblico (mai si era vista tanta partecipazione ad una riunione di Consiglio comunale), non sono mancate le polemiche, in particolare per la delega assegnata a Gionni Deledda, che ad avviso della candidata sindaca non eletta, Claudia Solinas, risulterebbe incompatibile ai sensi del testo unico sugli enti locali. Alla polemica sulla incompatibilità si è associato anche il candidato sindaco non eletto, Merella.
Giammaria Budroni ha subito smorzato la polemica, è bastato citare la legge e in particolare lo specifico articolo che chiarisce che gli imprenditori artigiani non sono incompatibili, in pratica la norma riguarderebbe solo i professionisti.
Nel corso della riunione ha sorpreso l'intervento polemico del consigliere di minoranza, Merella, che ha subito messo in chiaro che non farà sconti alla maggioranza, farà rispettare la trasparenza amministrativa (dimenticando che è uno dei punti cardini della nuova amministrazione), ma soprattutto attaccando i nuovi eletti sul problema della rappresentatività. Ad avviso di Merella, la lista Tissi Cambia non avrebbe ottenuto il consenso pieno dei tissesi e quindi non sarebbe pienamente legittimata. La presa di posizione in tal senso è stata giudicata priva di sostanza, le regole del gioco in merito sono chiare, è sufficiente un solo voto di differenza e chi viene eletto prende la maggioranza dei seggi e ha l'obbligo di governare e lo deve fare nell'interesse di tutti.
Al termine del Consiglio, i nuovi consiglieri hanno offerto panini, dolci, vino e bibite a tutti.
Finita la festa, dopo gli onori, rimangono tutti gli oneri, non sarà facile amministrare il paese, con i tanti problemi irrisolti, ma la nuova maggioranza è convinta di farcela.

giovedì 15 giugno 2017

FARE IMPRESA A TISSI: IL GOVERNO VARA "RESTO AL SUD"

Approvato, dal Consiglio dei ministri dello scorso 9 giugno, un decreto legge finalizzato alla creazione di nuove imprese al sud Italia, Sardegna compresa.
Nel decreto si prevede l'attuazione della misura ·"Resto al sud", con la quale si offre un forte sostegno alla nuova imprenditorialità, prevedendo. per i giovani meridionali che non dispongano di mezzi propri per avviare un'attività propria - nell'ambito della produzione di beni e nei settori dell' agricoltura, dell'artigianato e dell'industria ovvero relativa alla fornitura di servizi - una dotazione di 40.000 euro. di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell'intero investimento e del capitale circolante. Sono escluse le spese per progettazione e quelle per personale. al fine di evitare di alimentare mercati delle consulenze e comportamenti opportunistici, mentre è prevista la possibilità di azioni di accompagnamento nelle fasi di sviluppo del progetto imprenditoriale da parte di enti pubblici e non, opportunamente accreditati. Il finanziamento residuale, rispetto alla quota di contributo a fondo perduto, sarà a tasso zero ed erogato tramite il sistema bancario, con il beneficio della garanzia pubblica, attraverso apposita sezione del Fondo di Garanzia per le PMI. La dimensione
del finanziamento globale della misura assicurerà che la stessa non si esaurisca in tempi brevi al fine di fornire uno stimolo all'economia meridionale nei prossimi anni. Sono inoltre previste ulteriori misure per sostenere l'imprenditoria giovanile nel settore agricolo in ragione delle sue specificità.
Sarà cura dell'associazione fornire informazioni sul supporto tecnico necessario per la presentazione delle domande.
Maggiori informazioni possono essere richieste inviando una email a: ali@liberaimpresa.org.

mercoledì 7 giugno 2017

LA REGIONE DISTRIBUISCE I FONDI PER IL REIS, A TISSI ASSEGNATI 25.793 EURO

L’Assessorato dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha provveduto alla liquidazione e al pagamento della somma di euro 14.400.000 in favore dei comuni della Sardegna relativi al Reddito di inclusione sociale a vantaggio di famiglie e persone in situazioni di povertà e disagio per l’annualità 2016.
A Tissi sono stati assegnati 25.793 euro per il REIS (REddito Inclusione Sociale), da distribuire alle famiglie e persone in situazione di povertà. La Regione ha accelerato il trasferimento dei fondi ai comuni in un’unica soluzione per consentire il tempestivo avvio del REIS, "in considerazione della particolare fragilità dei destinatari delle risorse, ovvero cittadini in condizione di deprivazione economica".
La nuova amministrazione avrà l'onere di individuare gli aventi diritto, in base alla effettiva situazione familiare e lavorativa dei richiedenti, tenendo conto anche della reale condizione di povertà.

LA REGIONE FINANZIA I PROGETTI FOTOVOLTAICI DEI COMUNI: TISSI AMMESSO CON RISERVA, PER SOVRASTIMA

La Regione ha finanziato i progetti previsti dalla programmazione unitaria 2014-2020 - POR FESR Sardegna 2014/2020. Asse Prioritario IV - Energia sostenibile e qualità della vita - Azione 4.3.1. Azioni per lo sviluppo di progetti sperimentali di reti intelligenti nei comuni della Sardegna in attuazione della Delib. G.R. n. 63/19 del 25.11.2016.
Il progetto del Comune di Tissi, per un impianto fotovoltaico da realizzare sull'edificio scolastico di via Dante, è stato ammesso con riserva (caso 2, cioè proposta economicamente sovrastimata).
Il motivo dell'ammissione con riserva è dovuto all'importo richiesto e alla capacita dell'impianto. L'amministrazione di Tissi ha presentato una richiesta di 150mila euro, per una potenza di kwp 19,80 e una capacità di 8,80 kwh, la valutazione della Commissione regionale è di ammetterlo per Kwh 8,80 e di richiedere spiegazione sul costo previsto, perché i progetti ammessi prevedono una potenza di kwh di 30 e una spesa di 55 mila euro. Per esempio il progetto di Nulvi è stato ammesso a fronte di un investimento di 46 mila euro e una potenza di 20 kwh.
Per la commissione regionale il progetto di Tissi può essere finanziato per soli 23.443 euro.